Quella sera aspettavo con ansia, allangolo della strada, 1arrivo di colei
che mi avrebbe accompagnato in macchina a teatro. Sulla strada i veicoli circolavano
tranquilli. Cera chi andava al cinema, chi a cena con gli amici, ma tutti erano
ignari del pericolo che su loro incombeva. Dun tratto si udì di lontano un rombo. Molti si voltarono e rimasero immobili.
Il rumore aumentava mentre la strada, fino allora scarsamente illuminata, veniva
rischiarata sempre più dai due punti luminosi in avvicinamento.
Tutto si fermò. Il rumore era ormai diventato insopportabile. La prof. sulla sua
A112 2500 i.e. con abbaglianti tipo S.Siro era giunta a destinazione. I suoi fari fecero
echeggiare il canto del gallo del contadino di Gorgonzola che credette fosse giorno.
La portiera dellauto verde marcio-muffa si spalanco e una voce disse: monta su! Gli
amici erano accorsi numerosi per salutarmi, molti trattennero a stento le lacrime. Salii
sulla macchina mentre i fazzoletti bianchi sventolavano sulla via. La prof. afferro il
volante, ingranò la prima e disse: "andiamo". Laccelerazione
mi schiaccio contro il sedile, mentre ai miei fianchi le auto sfrecciavano veloci.
Tutte le infrazioni erano sue e quando ne dimenticava qualcuna la sua rabbia aumentava:
inversioni a U in strade a senso unico, curve a destra con obbligo di svoltare a sinistra,
ecc. Ad un tratto un auto bianca la affianco e la supero; 1auto era targata Roma:
era lo straniero solitario che aveva osato superarci.
La prof. affondò il piede a tavoletta e parti allinseguimento. Lo straniero
accelero e lascio indietro la prof. che con gli occhi rosso fuoco inizio' a gridargli
dietro imprecazioni stile muratori bergamaschi. Non vide la curva.
La macchina sfondo' il parapetto, io cercai di aggrapparmi da qualche parte ma la macchina
continuava a rotolare.
Un fischio comincio a penetrarmi nelle orecchie, diveniva sempre
più forte, sempre più forte...... DRIIIN - mi svegliai di colpo e spensi la
sveglia. Mi alzai e trovai mia madre in cucina che preparava la colazione.
Mi salutò e mi disse: "come è andata a teatro? "
" Bene" risposi "Sai che mi ha accompagnato a casa la prof. di
italiano...."
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